Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19. Profili applicativi e d.lgs. 231/01

Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19. Profili applicativi e d.lgs. 231/01 PDF Author: M. Davi
Publisher:
ISBN: 9788875244774
Category : Law
Languages : it
Pages : 176

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Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19. Profili applicativi e d.lgs. 231/01

Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19. Profili applicativi e d.lgs. 231/01 PDF Author: M. Davi
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ISBN: 9788875244774
Category : Law
Languages : it
Pages : 176

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Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19 - e-Pub

Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19 - e-Pub PDF Author: MERENDA ALESSANDRA
Publisher: G Giappichelli Editore
ISBN: 8892189115
Category : Law
Languages : it
Pages : 211

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L’emanazione, da parte del Governo italiano, di provvedimenti volti ad imporre – nella fase iniziale di lockdown e in quelle, successive, di progressivo ritorno alla normalità (le c.d. “fase 2” e “fase 3”) – l’adozione di misure atte a consentire il contenimento dell’epidemia da COVID-19, e la previsione di un apparato sanzionatorio connesso alla violazione delle prescrizioni imposte si riverberano sulla riorganizzazione delle realtà aziendali, nonché sulla necessità di predisporre/aggiornare adeguate misure di prevenzione e protezione dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Ciò sotto un duplice profilo, sia quello degli obblighi dei datori di lavoro (d.lgs. n. 81/2008), sia quello, diverso, dell’adempimento degli obblighi scaturenti dal rispetto della normativa in tema di Responsabilità Amministrativa degli Enti, di cui al d.lgs. 231/01. Il volume effettua, quindi, in un’ottica penalistica d’impresa, un’analisi quanto più dettagliata ed operativa del quadro normativo/sanzionatorio scaturito dall’emergenza epidemica in atto, così da fornire, da un lato, un’interpretazione sistematica delle norme e, dall’altro, “spunti operativi” che agevolino le imprese nel difficile compito di apprestare gli strumenti necessari per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori rispetto al contenimento del rischio di contagio da COVID-19, anche in relazione all’utilizzo di sistemi digitali di “contact tracing”. L’opera consente inoltre di affrontare le principali tematiche e criticità connesse alla prova di una responsabilità penale in capo al datore di lavoro in conseguenza di eventuali contestazioni derivanti dall’omesso adempimento degli obblighi precauzionali allo stesso imposti dalle norme.?

Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19 - e-Book

Le responsabilità penali del datore di lavoro e COVID-19 - e-Book PDF Author: MERENDA ALESSANDRA
Publisher: G Giappichelli Editore
ISBN: 8892189107
Category : Law
Languages : it
Pages : 176

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L’emanazione, da parte del Governo italiano, di provvedimenti volti ad imporre – nella fase iniziale di lockdown e in quelle, successive, di progressivo ritorno alla normalità (le c.d. “fase 2” e “fase 3”) – l’adozione di misure atte a consentire il contenimento dell’epidemia da COVID-19, e la previsione di un apparato sanzionatorio connesso alla violazione delle prescrizioni imposte si riverberano sulla riorganizzazione delle realtà aziendali, nonché sulla necessità di predisporre/aggiornare adeguate misure di prevenzione e protezione dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Ciò sotto un duplice profilo, sia quello degli obblighi dei datori di lavoro (d.lgs. n. 81/2008), sia quello, diverso, dell’adempimento degli obblighi scaturenti dal rispetto della normativa in tema di Responsabilità Amministrativa degli Enti, di cui al d.lgs. 231/01. Il volume effettua, quindi, in un’ottica penalistica d’impresa, un’analisi quanto più dettagliata ed operativa del quadro normativo/sanzionatorio scaturito dall’emergenza epidemica in atto, così da fornire, da un lato, un’interpretazione sistematica delle norme e, dall’altro, “spunti operativi” che agevolino le imprese nel difficile compito di apprestare gli strumenti necessari per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori rispetto al contenimento del rischio di contagio da COVID-19, anche in relazione all’utilizzo di sistemi digitali di “contact tracing”. L’opera consente inoltre di affrontare le principali tematiche e criticità connesse alla prova di una responsabilità penale in capo al datore di lavoro in conseguenza di eventuali contestazioni derivanti dall’omesso adempimento degli obblighi precauzionali allo stesso imposti dalle norme.?

Responsabilità amministrativa degli enti (D.lgs. 231/01)

Responsabilità amministrativa degli enti (D.lgs. 231/01) PDF Author: Francesco Sbisà
Publisher: IPSOA
ISBN: 8821773469
Category : Law
Languages : it
Pages : 517

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La Guida offre, con taglio pratico e processuale, una visione aggiornata della normativa inerente la Responsabilità amministrativa degli enti (D.Lgs. 231/2001) e della sua applicazione nelle aule di giustizia. Grazie al contributo multidisciplinare degli Autori, il volume offre una visione completa, con un taglio pratico, delle diverse materie che costituiscono fonte di responsabilità per l'impresa. Il volume affronta: - i temi sollevati dalla giurisprudenza più recente - i casi pratici più rilevanti sulle questioni sostanziali e processuali e sull’esame delle diverse discipline e modalità di accertamento delle altre forme di responsabilità amministrativa a carico degli enti (anticorruzione, antitrust, Banca d’Italia, Consob, diritto d’autore, e diritto tributario). Le novità principali riguardano le modifiche apportate al D.Lgs. n. 231/2001 dai recenti provvedimenti legislativi tra cui la L. 9/1/2019 n. 3 (Misure di contrasto ai reati delle P.A.), la L. 3/5/2019 n. 113 (Frode in competizioni sportive ed esercizio abusivo di giochi e scommesse), L. 18/11/2019 n. 133 (reati cibernetici) e L. 19/12/2019, n. 157 (reati tributari) nonché qualche cenno alle novità in itinere (come l’attuazione della Direttiva PIF) e, infine, alcune prime considerazioni sull’impatto della normativa emergenziale volta al contrasto della diffusione epidemiologica Covid-19 nei luoghi di lavoro. Chiude la Guida una sintesi della responsabilità degli enti nei principali Paesi di common law.

La tutela penale della salute e sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19

La tutela penale della salute e sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19 PDF Author: ORSINA AMALIA
Publisher: G Giappichelli Editore
ISBN: 8892145541
Category : Law
Languages : it
Pages : 13

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1. Il rischio da ignoto scientifico-tecnologico come sfida per tutte le imprese al tempo del Covid-19 La pandemia da SARS-CoV-2 costituisce senza dubbio un fenomeno epocale che ha prodotto notevoli ripercussioni sotto molteplici profili, tra i quali certamente viene in rilievo anche quello giuridico, nella misura in cui l’inedita realtà che si è venuta a determinare difficilmente si lascia imbrigliare nelle categorie tradizionali, che come tali necessitano di essere rivisitate. In tal senso una delle categorie maggiormente destinate a subire le conseguenze derivanti dall’avvento di questo fenomeno è la colpa penale. Un settore particolarmente coinvolto da tale sopravvenienza è quello della tutela della salute e sicurezza sul lavoro, atteso che la pandemia ha prodotto un effetto dirompente sulla definizione dell’obbligo di sicurezza in capo al datore di lavoro e sulla correlativa valutazione di colpa nel caso di accadimento di un evento lesivo a danno di un lavoratore. Il riferimento va alla circostanza che per effetto dell’emergenza pandemica la questione della valutazione e gestione del rischio da ignoto scientifico-tecnologico negli ambienti di lavoro ha cessato di essere una tematica di nicchia e ha assunto una valenza di urgente attualità per tutto il mondo imprenditoriale. Non solo le organizzazioni complesse a tecnologia avanzata, operanti in settori d’avanguardia, ma tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione e dal comparto produttivo di riferimento, sono state investite dall’arduo problema della prevenzione di un rischio scientificamente incerto come quello pandemico. Sul punto si ricorda che nel nostro ordinamento il bene giuridico della salute e sicurezza sul lavoro è oggetto di una complessa disciplina che, stratificatasi nel tempo attraverso un lungo percorso evolutivo, è confluita mediante un duplice intervento riformatore nel Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, modificato dal d.lgs. 3 agosto 2009, n. 106), il quale assume l’obbligo datoriale di valutazione e gestione dei rischi come baricentro del sistema prevenzionistico. Ciò posto in termini generali, occorre evidenziare che finora il problema della tutela dei lavoratori dai rischi specificamente correlati al progresso delle conoscenze scientifiche e allo sviluppo delle relative applicazioni tecnologiche ha riguardato perlopiù le organizzazioni imprenditoriali complesse ad alto sviluppo tecnologico operanti in peculiari settori, come le grandi industrie farmaceutiche o le imprese che nei loro processi produttivi utilizzano agenti potenzialmente patogeni. Con l’esplosione della pandemia lo scenario è radicalmente mutato, atteso che il tema dell’incertezza scientifica e della sua problematica incidenza sul perimetro della colpa penale del datore di lavoro si è imposto come questione di portata generale. Infatti nel contesto dell’emergenza da Covid-19 tutti gli ambienti di lavoro presentano un margine di rischio biologico, in quanto implicano il rischio di esposizione dei lavoratori ad un nuovo agente biologico dalla patogenicità nomologicamente incerta. Più precisamente, a seguito del dilagare della pandemia tutte le imprese si sono trovate a dovere tutelare la salute dei lavoratori da un fattore di rischio biologico rispetto al quale si versava in una condizione di grave incertezza scientifica, trattandosi di un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo. A tale riguardo è sufficiente ricordare la precarietà che il quadro scientifico di riferimento, in particolare durante la prima fase emergenziale, presentava sotto diversi profili, quali: le modalità di trasmissione del virus e i relativi tempi di incubazione; le condizioni di sopravvivenza del virus e dunque, ad esempio, la sua permanenza sulle superfici; la misura di distanziamento più sicura; l’idoneità preventiva di sostanze disinfettanti. Tale incertezza, anche se nel tempo si è ridimensionata, persiste tuttora, atteso che non sono ancora del tutto univoche le conoscenze scientifiche relative alle modalità di trasmissione e alla sintomatologia della malattia; inoltre i dati cognitivi ed esperienziali che nel tempo sono stati acquisiti vengono continuamente rimessi in discussione dall’emersione di nuove varianti, le quali pongono inedite sfide alla comunità scientifica. 2. Iter argomentativo dell’indagine: un quadro d’insieme Tenendo presente che ci troviamo di fronte ad un cambiamento di portata epocale nel settore della salute e sicurezza sul lavoro, in questa sede si intende ricostruire la fisionomia della colpa penale del datore di lavoro con riferimento al rischio pandemico, sviluppando il seguente iter argomentativo articolato in quattro capitoli. Nel primo capitolo si procederà alla ricostruzione dello status quo del dibattito, considerando un duplice ordine di questioni: da un canto, l’insorgenza, a seguito dello scoppio della pandemia, dell’obbligo del datore di lavoro di aggiornamento della valutazione dei rischi e, correlativamente, di rielaborazione del DVR (il documento di valutazione dei rischi, noto anche come “documento di sicurezza”), in applicazione della disciplina generale di cui al Titolo I del TUSL (contenente i «Principi comuni» ai Titoli successivi del Testo Unico, ossia le disposizioni generali in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro); dall’altro, la rilevanza nel contesto pandemico delle disposizioni di cui al Titolo X del TUSL, che dal legislatore del 2008 sono state riservate espressamente al tema della tutela dei lavoratori dall’«Esposizione ad agenti biologici». Nel secondo capitolo si intende prendere posizione rispetto al dibattito testé sinteticamente evocato, sostenendo in particolare quanto segue. Con riferimento alla prima questione di ordine generale, verrà accolta la posizione maggioritaria secondo cui il datore di lavoro, a prescindere dal comparto di riferimento, è tenuto a valutare il rischio di contagio da Covid-19 nella propria azienda nonché ad aggiornare correlativamente il DVR, atteso che tale rischio, nonostante sia ubiquitario, nell’ambiente di lavoro presenta un particolare aggravamento rispetto a quanto si riscontra in generale nell’ambiente esterno, sicché ogni datore di lavoro è tenuto a farsene carico, valutando e gestendo una siffatta accentuazione del coefficiente di rischio correlata alle peculiarità della propria impresa. Nel terzo capitolo si renderà necessario focalizzare una novità di grande rilievo, ossia la circostanza che l’ordinamento giuridico, per fare fronte all’eccezionalità dell’emergenza pandemica, si è attrezzato in modo da non fare gravare esclusivamente sul datore di lavoro le attività di risk assessment e management, promuovendo una procedura concertata mediante la quale tutti gli attori del sistema possono approdare in modo condiviso alla valutazione e gestione del rischio di contagio da Covid-19. A sua volta, nel quarto capitolo si effettuerà una riconsiderazione critica del primo dei due suddetti profili del sistema compartecipato di gestione del rischio pandemico, ossia la questione dei protocolli condivisi, riflettendo in particolare sulla valenza che essi possono assumere in sede di definizione della colpa penale del datore di lavoro.

La tutela penale della salute e sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19 - e-Book

La tutela penale della salute e sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19 - e-Book PDF Author: ORSINA AMALIA
Publisher: G Giappichelli Editore
ISBN: 8892177370
Category : Law
Languages : it
Pages : 193

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Il rischio da ignoto scientifico-tecnologico come sfida per tutte le imprese al tempo del Covid-19. La pandemia da SARS-CoV-2 costituisce senza dubbio un fenomeno epocale che ha prodotto notevoli ripercussioni sotto molteplici profili, tra i quali certamente viene in rilievo anche quello giuridico, nella misura in cui l’inedita realtà che si è venuta a determinare difficilmente si lascia imbrigliare nelle categorie tradizionali, che come tali necessitano di essere rivisitate. In tal senso una delle categorie maggiormente destinate a subire le conseguenze derivanti dall’avvento di questo fenomeno è la colpa penale. Un settore particolarmente coinvolto da tale sopravvenienza è quello della tutela della salute e sicurezza sul lavoro, atteso che la pandemia ha prodotto un effetto dirompente sulla definizione dell’obbligo di sicurezza in capo al datore di lavoro e sulla correlativa valutazione di colpa nel caso di accadimento di un evento lesivo a danno di un lavoratore. Il riferimento va alla circostanza che per effetto dell’emergenza pandemica la questione della valutazione e gestione del rischio da ignoto scientifico-tecnologico negli ambienti di lavoro ha cessato di essere una tematica di nicchia e ha assunto una valenza di urgente attualità per tutto il mondo imprenditoriale. Non solo le organizzazioni complesse a tecnologia avanzata, operanti in settori d’avanguardia, ma tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione e dal comparto produttivo di riferimento, sono state investite dall’arduo problema della prevenzione di un rischio scientificamente incerto come quello pandemico. Sul punto si ricorda che nel nostro ordinamento il bene giuridico della salute e sicurezza sul lavoro è oggetto di una complessa disciplina che, stratificatasi nel tempo attraverso un lungo percorso evolutivo, è confluita mediante un duplice intervento riformatore nel Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, modificato dal d.lgs. 3 agosto 2009, n. 106), il quale assume l’obbligo datoriale di valutazione e gestione dei rischi come baricentro del sistema prevenzionistico.

Compliance - Responsabilità da reato degli enti collettivi

Compliance - Responsabilità da reato degli enti collettivi PDF Author: aa. vv.
Publisher: IPSOA
ISBN: 8821772365
Category : Law
Languages : it
Pages : 2553

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D.Lgs. n. 231/2001 Banche, intermediari finanziari, assicurazioni Reati transnazionali Ambiente e Sicurezza del lavoro Anticorruzione e misure di prevenzione Whistleblowing Il Commentario offre una sintesi multidisciplinare dei tanti profili eterogenei di compliance aziendale e di responsabilità amministrativa degli enti. Analizza, in maniera rigorosa, i molti problemi interpretativi posti in essere dalla normativa, che spaziano dalla parte generale alla parte speciale del diritto penale, al diritto penale complementare, al diritto processuale penale, e che si intersecano con questioni, anch’esse dalle rilevanti implicazioni teoriche e pratiche, di natura societaria, lavoristica, amministrativistica, nonché di matrice economico-aziendale. Per questo, oltre al corpo delle disposizioni del D.Lgs. n. 231/2001 e delle norme regolamentari (Sezione I), si è aggiunta un’ampia “parte speciale”, che comprende: l'amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati (Sezione II) le norme che prevedono la responsabilità degli enti collettivi o introducono varianti anche di natura processuale per i procedimenti a carico di enti creditizi, di società di intermediazione finanziaria, di società di gestione del risparmio e di società di investimento a capitale variabile, nonché nell’ambito della disciplina del codice delle assicurazioni private (sezione III) l'analisi della responsabilità per reati transnazionali (Sezione IV) l'analisi della responsabilità per reati ambientali (Sezione V) l'analisi della responsabilità in tema di sicurezza del lavoro (Sezione VI) la prevenzione della corruzione (Sezione VII) la prevenzione del whistleblowing (Sezione VIII) le norme del c.d. codice antimafia, che interferiscono con la responsabilità degli enti (sezione IX) le procedure investigative esterne, da parte della polizia giudiziaria e del pubblico ministero (Sezione X) le procedure investigative interne all’ente (Sezione XI).

Decreto Legislativo 231/2001: Nuovi Strumenti Di Prevenzione Ed Adozione Misure Di Sicurezza Emergenza Covid-19

Decreto Legislativo 231/2001: Nuovi Strumenti Di Prevenzione Ed Adozione Misure Di Sicurezza Emergenza Covid-19 PDF Author: Maria Rubano
Publisher:
ISBN:
Category :
Languages : it
Pages : 98

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Il presente elaborato si pone l'obiettivo di analizzare i risvolti e le diverse problematiche che la pandemia COVID-19, emersa nel corso degli ultimi mesi ha avuto sull'attività delle aziende ex D. Lgs. 231/2001:"Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica". Verrà quindi esaminato brevemente il superamento del principio "societas delinquere non potest" e le motivazioni che hanno spinto il Legislatore italiano ad introdurre la responsabilità amministrativa da reato con il D.Lgs.231/2001.La ricerca, offre una disamina sintetica sull'evoluzione normativa dei reati e responsabilità per la tutela e sicurezza sul lavoro con spunti di riflessione relativamente allo stato emergenziale " Coronavirus". Si passerà, successivamente, ad analizzare la figura centrale che riveste l'Organismo di Vigilanza e gli interventi mirati di vigilanza e controllo, dovuti in ragione della emergenza epidemiologica nonché, alla implementazione dei modelli di organizzazione gestione e controllo adottati dagli enti al fine di essere idonei ed efficaci a garantire la salubrità e la tutela degli ambienti di lavoro.Breve screening ed analisi sulla responsabilità civile e penale dell'ente, con riferimento ai reati presupposto elencati nell'art. 25-sepites del 231 e cioè l'omicidio colposo e le lesioni gravi o gravissime commessi in violazione delle norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro .Si procederà ad analizzare i contenuti del MOG ex art. 6 del D.Lgs. 231/2001 e indispensabile disamina alle indicazioni fornite dal D. Lgs. 81/2008 : "Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" la cui violazione, espone le aziende alle sanzioni previste dal D. Lgs. 231/2001 inerenti la responsabilità da reato.Ai fini di un completo inquadramento, si citeranno i diversi DPCM che hanno orientato il legislatore ad introdurre provvedimenti e nuove forme di tutela per la prevenzione da reato presupposto dettati in un "SISTEMA-COVID", ove inevitabilmente proliferano nuove fattispecie generatrici di responsabilità dell'ente.Da ultimo spedita ma, ineludibile, necessità di inquadrare le misure di prevenzione e conseguenti sanzioni per inosservanza .

Responsabilità da reato di enti e società

Responsabilità da reato di enti e società PDF Author: Luigi Fruscione
Publisher: Gruppo 24 Ore
ISBN: 8832405113
Category : Law
Languages : it
Pages : 226

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Il volume costituisce una guida per tutte le attività connesse all applicazione del decreto legislativo 231/2001 sullaIl volume costituisce una guida per tutte le attività connesse all applicazione del decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti e delle società, alla luce delle novità legislative che, ex D.Lgs. 121/2011, hanno inserito tra i reati presupposto quelli concernenti la sicurezza e l ambiente. Nel testo vengono analizzati: i principi generali e i criteri di attribuzione della responsabilità amministrativa, i profili processuali e di tecnica investigativa ai fini della valutazione dell efficacia del sistema di controllo, i reati in materia di sicurezza sul lavoro e i reati-presupposto, l applicazione delle misure cautelari nella giurisprudenza di merito e di legittimità, con l intento di fornire un contributo alla risoluzione di tutte le questioni di rilievo sulle quali non si è ancora formato un orientamento sicuro.

La responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001 tra diritto e processo - e-Pub

La responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001 tra diritto e processo - e-Pub PDF Author: CAPUTI GAETANO
Publisher: G Giappichelli Editore
ISBN: 8892197339
Category : Law
Languages : it
Pages : 20

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Il volume si propone di offrire ai diversi operatori del settore (aziende, professionisti, magistrati e studiosi) un quadro teorico-pratico della responsabilità degli enti ai sensi del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, a vent’anni dalla sua introduzione. La prima Sezione, dedicata ai profili sostanziali, premessa una ricostruzione storica e dogmatica della cd. “colpa di organizzazione”, individua i destinatari della normativa, analizza i criteri di imputazione, con particolare riguardo ai requisiti e alle tecniche di costruzione dei modelli organizzativi nell’ambito di una compliance integrata e al ruolo dell’organismo di vigilanza, terminando con un approfondimento su tipologia e commisurazione delle sanzioni anche in relazione agli effetti delle vicende modificative o della liquidazione giudiziale dell’ente. La seconda Sezione, dedicata ai profili processuali, si concentra sulle dinamiche di contestazione all’ente: dall’annotazione dell’illecito amministrativo con avvio delle indagini preliminari, all’archiviazione ovvero all’istaurazione del processo e alle sue diverse fasi, alla formazione della prova e alla pronuncia della sentenza e alle sue impugnazioni sino alla esecuzione delle sanzioni, soffermandosi anche sui presupposti e sul procedimento di applicazione delle misure cautelari.