L'architettura italiana per la città cinese PDF Download
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Author: Aa.Vv.
Publisher: Gangemi Editore spa
ISBN: 8849270275
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 130
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Book Description
Sin dalla loro nascita, le Esposizioni Universali sono state lo specchio della visione di progresso del sistema economico mondiale. In origine, tale obiettivo veniva esplicitato attraverso rappresentazioni tese a celebrare la capacità dell'ingegno umano nel superare ogni vincolo che la natura gli poneva di fronte. L'Esposizione cinese è stata la più straordinaria mai realizzata sull'urbanizzazione, e ha lanciato al mondo, Italia compresa, una sfida cruciale: quale modello di città si può immaginare in un prossimo futuro? L'Italia ha colto questa sfida interpretando un Padiglione che sa di "città del futuro", intitolato "La città dell'uomo", in cui l'uomo torna ad essere protagonista, dove il concetto di vivibilità assume un ruolo predominante. Un edificio che ha utilizzato nuovi materiali eco-compatibili, rispettosi dell'ambiente, proiettati verso il futuro. Del resto, il tema stesso dell'Expo lanciava questa sfida. Un Padiglione che è subito assurto a simbolo del saper fare italiano rinnovando così nell'immaginario dei visitatori la tradizione dell'architettura espressa dall'Italia. Ed è stata sicuramente l'architettura una delle chiavi di lettura privilegiate dove ricercare nuovi germogli di fiducia del futuro. Un futuro in grado di immaginare le nuove comunità, le better cities e la sua better life in rapporto con il territorio e con il mondo. Per questo abbiamo voluto dedicare un intero mese della partecipazione italiana all'Expo di Shanghai proprio all'architettura. Nel mese di settembre, architetti e studiosi internazionali si sono confrontati sulle sfide dell'eco-compatibilità e dell'eco-sostenibilità. Nello stesso mese abbiamo ospitato la mostra "L'Architettura italiana per la Città cinese": un esempio concreto di quanto l'Italia possa dire e fare per spostare più in là l'orizzonte di un futuro in cui la ricerca di nuovi materiali ecosostenibili all'architettura, gioca un ruolo decisivo. Se qualcosa rimarrà di questa Expo dei record sarà anche l'immenso capitale umano e conoscitivo, che ha avuto modo di confrontarsi nel Padiglione italiano su temi attuali e urgenti, quali quelli ispirati dal tema generale dell'Expo, "Better city, Better life". Il successo della nostra partecipazione sarà ancora più importante se anche grazie alle nostre proposte, l'idea di una città e di una vita migliore sarà più chiara e realizzabile. Credo che in nessun luogo al mondo oggi più che in Cina ci si stia ponendo il problema della necessità di progettare delle città armoniche. Città ideali studiate fin dal principio per l'uomo. Città che non smettono mai di sorprendere, mescolando da sempre con equilibrio economia, capolavori architettonici, benessere, gusto, rispetto ambientale. Una città 'tipo' che l'Italia, più di altri, è in grado di proporre con forza, perché è proprio il nostro Paese e il nostro passato il punto da cui cominciare a guardare per trovare ispirazione. La nostra architettura è in grado di fornire le risposte giuste e ringrazio per questo gli architetti Franco Purini e Uberto Siola, curatori della mostra sull'architettura italiana per la città cinese che è stata l'occasione per condividere idee e progetti con i nostri amici cinesi e far capire loro che quello cui mirano - una città più armonica è la nostra città.
Author: Aa.Vv.
Publisher: Gangemi Editore spa
ISBN: 8849270275
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 130
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Book Description
Sin dalla loro nascita, le Esposizioni Universali sono state lo specchio della visione di progresso del sistema economico mondiale. In origine, tale obiettivo veniva esplicitato attraverso rappresentazioni tese a celebrare la capacità dell'ingegno umano nel superare ogni vincolo che la natura gli poneva di fronte. L'Esposizione cinese è stata la più straordinaria mai realizzata sull'urbanizzazione, e ha lanciato al mondo, Italia compresa, una sfida cruciale: quale modello di città si può immaginare in un prossimo futuro? L'Italia ha colto questa sfida interpretando un Padiglione che sa di "città del futuro", intitolato "La città dell'uomo", in cui l'uomo torna ad essere protagonista, dove il concetto di vivibilità assume un ruolo predominante. Un edificio che ha utilizzato nuovi materiali eco-compatibili, rispettosi dell'ambiente, proiettati verso il futuro. Del resto, il tema stesso dell'Expo lanciava questa sfida. Un Padiglione che è subito assurto a simbolo del saper fare italiano rinnovando così nell'immaginario dei visitatori la tradizione dell'architettura espressa dall'Italia. Ed è stata sicuramente l'architettura una delle chiavi di lettura privilegiate dove ricercare nuovi germogli di fiducia del futuro. Un futuro in grado di immaginare le nuove comunità, le better cities e la sua better life in rapporto con il territorio e con il mondo. Per questo abbiamo voluto dedicare un intero mese della partecipazione italiana all'Expo di Shanghai proprio all'architettura. Nel mese di settembre, architetti e studiosi internazionali si sono confrontati sulle sfide dell'eco-compatibilità e dell'eco-sostenibilità. Nello stesso mese abbiamo ospitato la mostra "L'Architettura italiana per la Città cinese": un esempio concreto di quanto l'Italia possa dire e fare per spostare più in là l'orizzonte di un futuro in cui la ricerca di nuovi materiali ecosostenibili all'architettura, gioca un ruolo decisivo. Se qualcosa rimarrà di questa Expo dei record sarà anche l'immenso capitale umano e conoscitivo, che ha avuto modo di confrontarsi nel Padiglione italiano su temi attuali e urgenti, quali quelli ispirati dal tema generale dell'Expo, "Better city, Better life". Il successo della nostra partecipazione sarà ancora più importante se anche grazie alle nostre proposte, l'idea di una città e di una vita migliore sarà più chiara e realizzabile. Credo che in nessun luogo al mondo oggi più che in Cina ci si stia ponendo il problema della necessità di progettare delle città armoniche. Città ideali studiate fin dal principio per l'uomo. Città che non smettono mai di sorprendere, mescolando da sempre con equilibrio economia, capolavori architettonici, benessere, gusto, rispetto ambientale. Una città 'tipo' che l'Italia, più di altri, è in grado di proporre con forza, perché è proprio il nostro Paese e il nostro passato il punto da cui cominciare a guardare per trovare ispirazione. La nostra architettura è in grado di fornire le risposte giuste e ringrazio per questo gli architetti Franco Purini e Uberto Siola, curatori della mostra sull'architettura italiana per la città cinese che è stata l'occasione per condividere idee e progetti con i nostri amici cinesi e far capire loro che quello cui mirano - una città più armonica è la nostra città.
Author: Gruppo Metamorph
Publisher:
ISBN:
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 200
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Book Description
Author: Hanno-Walter Kruft
Publisher: Princeton Architectural Press
ISBN: 9781568980102
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 802
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Book Description
As the first comprehensive encyclopedic survey of Western architectural theory from Vitruvius to the present, this book is an essential resource for architects, students, teachers, historians, and theorists. Using only original sources, Kruft has undertaken the monumental task of researching, organizing, and analyzing the significant statements put forth by architectural theorists over the last two thousand years. The result is a text that is authoritative and complete, easy to read without being reductive.
Author: Francesca Billiani
Publisher: Springer Nature
ISBN: 3030194280
Category : Social Science
Languages : en
Pages : 238
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Book Description
Architecture and the Novel under the Italian Fascist Regime discusses the relationship between the novel and architecture during the Fascist period in Italy (1922-1943). By looking at two profoundly diverse aesthetic phenomena within the context of the creation of a Fascist State art, Billiani and Pennacchietti argue that an effort of construction, or reconstruction, was the main driving force behind both projects: the advocated “revolution” of the novel form (realism) and that of architecture (rationalism). The book is divided into seven chapters, which in turn analyze the interconnections between the novel and architecture in theory and in practice. The first six chapters cover debates on State art, on the novel and on architecture, as well as their historical development and their unfolding in key journals of the period. The last chapter offers a detailed analysis of some important novels and buildings, which have in practice realized some of the key principles articulated in the theoretical disputes.
Author: Giampiero Bosoni
Publisher: The Museum of Modern Art
ISBN: 9780870707384
Category : Design
Languages : en
Pages : 168
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Book Description
"The story of Italian design, told through works selected from the collection of the museum of modern art, New York."--Cubierta posterior.
Author: Susan Slyomovics
Publisher: Taylor & Francis US
ISBN: 9780714682150
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 180
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Book Description
This book offers a multidisciplinary approach to the medina, the traditional walled Arab city of North Africa, looking at its people, its history and architecture.
Author: Sharon Hecker
Publisher: Bloomsbury Publishing
ISBN: 1350229482
Category : Art
Languages : en
Pages : 321
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Book Description
On the centenary of the fascist party's ascent to power in Italy, Curating Fascism examines the ways in which exhibitions organized from the fall of Benito Mussolini's regime to the present day have shaped collective memory, historical narratives, and political discourse around the Italian ventennio. It charts how shows on fascism have evolved since the postwar period in Italy, explores representations of Italian fascism in exhibitions across the world, and highlights blindspots in art and cultural history, as well as in exhibition practices. Featuring contributions from an international group of art, architectural, design, and cultural historians, as well as journalists and curators, this book treats fascism as both a historical moment and as a major paradigm through which critics, curators, and the public at large have defined the present moment since World War II. It interweaves historical perspectives, critical theory, and direct accounts of exhibitions from the people who conceived them or responded to them most significantly in order to examine the main curatorial strategies, cultural relevance, and political responsibility of art exhibitions focusing on the Fascist period. Through close analysis, the chapter authors unpack the multifaceted specificity of art shows, including architecture and exhibition design; curatorial choices and institutional history; cultural diplomacy and political history; theories of viewership; and constructed collective memory, to evaluate current curatorial practice. In offering fresh new perspectives on the historiography, collective memory, and understanding of fascist art and culture from a contemporary standpoint, Curating Fascism sheds light on the complex exhibition history of Italian fascism not just within Italy but in such countries as the USA, the UK, Germany, and Brazil. It also presents an innovative approach to the growing field of exhibition theory by bringing contributions from curators and exhibition historians, who critically reflect upon curatorial strategies with respect to the delicate subject of fascism and fascist art, into dialogue with scholars of Italian studies and art historians. In doing so, the book addresses the physical and cultural legacy of fascism in the context of the current historical moment.
Author: Michelangelo Sabatino
Publisher: University of Toronto Press
ISBN: 1442667370
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 369
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Book Description
Following Italy's unification in 1861, architects, artists, politicians, and literati engaged in volatile debates over the pursuit of national and regional identity. Growing industrialization and urbanization across the country contrasted with the rediscovery of traditionally built forms and objects created by the agrarian peasantry. Pride in Modesty argues that these ordinary, often anonymous, everyday things inspired and transformed Italian art and architecture from the 1920s through the 1970s. Through in-depth examinations of texts, drawings, and buildings, Michelangelo Sabatino finds that the folk traditions of the pre-industrial countryside have provided formal, practical, and poetic inspiration directly affecting both design and construction practices over a period of sixty years and a number of different political regimes. This surprising continuity allows Sabatino to reject the division of Italian history into sharply delimited periods such as Fascist Interwar and Democratic Postwar and to instead emphasize the long, continuous process that transformed pastoral and urban ideals into a new, modernist Italy.
Author: Gevork Hartoonian
Publisher: Routledge
ISBN: 1317127447
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 302
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Book Description
Judging from the debates taking place in both education and practice, it appears that architecture is deeply in crisis. New design and production techniques, together with the globalization of capital and even skilled-labour, have reduced architecture to a commodified object, its aesthetic qualities tapping into the current pervasive desire for the spectacular. These developments have changed the architect’s role in the design and production processes of architecture. Moreover, critical architectural theories, including those of Breton, Heidegger and Benjamin, which explored the concepts of technology, modernism, labour and capital and how technology informed the cultural, along with later theories from the 1960s, which focused more on the architect’s theorization of his/her own design strategies, seem increasingly irrelevant. In an age of digital reproduction and commodification, these theoretical approaches need to be reassessed. Bringing together essays and interviews from leading scholars such as Kenneth Frampton, Peggy Deamer, Bernard Tschumi, Donald Kunze and Marco Biraghi, this volume investigates and critically addresses various dimensions of the present crisis of architecture. It poses questions such as: Is architecture a conservative cultural product servicing a given producer/consumer system? Should architecture’s affiliative ties with capitalism be subjected to a measure of criticism that can be expanded to the entirety of the cultural realm? Is architecture’s infusion into the cultural the reason for the visibility of architecture today? What room does the city leave for architecture beyond the present delirium of spectacle? Should the thematic of various New Left criticisms of capitalism be taken as the premise of architectural criticism? Or alternatively, putting the notion of criticality aside is it enough to confine criticism to the production of insightful and pleasurable texts?
Author: David Escudero
Publisher: Taylor & Francis
ISBN: 1000713652
Category : Architecture
Languages : en
Pages : 282
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Book Description
***Winner of the American Association for Italian Studies Book Prize 2022*** After World War II, a wave of Italian films emerged that depicted the life and hardships of characters left helpless after the conflict, bringing to the screen the struggles of a time of existential angst and uncertainty. This form of filmmaking was associated with a broader artistic phenomenon known as ‘neorealism’ and is now considered a pivotal point in the history of Italian cinema. But neorealism was not limited to film any more than it was to literature. It spread to other areas of artistic production, including architecture. What was, then, neorealist architecture? This book explores the links between architecture, filmmaking and the built environment in dopoguerra Italy (194X–195X) seeking to ascertain whether, and how, neorealism manifested itself in architecture. Terms such as ‘neorealist architecture’ or ‘architectural neorealism’ were hinted at in these years and recalled by historians of architecture in the following decades. Therefore, the concept was adopted ad hoc and popularized post hoc, in the absence of any declarations prior to 1955 that proclaimed what neorealism in architecture was or wanted to be. However, while the concept has been internalized by Italian architectural history, transfers between neorealism—as an aesthetic and ethic—and architecture—as one potential medium of its embodiment or expression—are still not fully understood. Therefore, its main goal is to provide an in-depth discussion of the concept ‘neorealist architecture’, the working assumption being that the connection between both terms is not meaningless. The book is beautifully illustrated with over 100 black and white archival images and is the first book to be published on neorealism in architecture. It will appeal to scholars, professionals, and students interested in history and theory of architecture, Italian studies, art history, and cultural studies.
